Cala il sipario su Sciacchetrail® 2016…..ma non sul percorso e sulla comunita’ delle Cinque Terre che ha reso vitale questo progetto di turismo natura tra outdoor e vino.

(Manarola, 22 Marzo 2016) – Si è chiusa domenica 20 marzo 2016 la seconda edizione dello Sciacchetrail, ultratrail sui sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre che ha visto sul podio (rigorosamente realizzato con le botti) i fantastici 6 Daniel Jung, Gore Running Wear, Nicola Giovanelli, Team La Sportiva, Paris Giovanni, Valetudo Skyrunning, Silvia Rampazzo, Valetudo Skyrunning Italia, Giulia Botti, GS Self ATL Montanari Gruzza, Sally Mcrae, Nike Trail élite e sul tracciato di gara oltre 230 trailer provenienti da Stati Uniti, Francia, Norvegia, Svezia, Turchia e da altre 12 nazioni (la classifica)

Non cala però il sipario sul percorso di 47 km attraverso vigneti, borghi, santuari e natura, con 2600 metri di dislivello positivo, fruibile 365 giorni l’anno grazie alla nuova cartellonistica tematica del Parco e alla cartina (PDF download) che non solo descrive il percorso ma invita a visitare le cantine di DOC Cinque Terre.

Non sulla comunità locale che, con oltre un centinaio di volontari, ha reso possibile un evento unico in un territorio fragile e complesso. Un progetto capace di unire tutti i borghi sotto la bandiera della Polisportiva ASD Cinque Terre organizzatrice della kermesse insieme all’Ente Parco e a Cinque Terre Trekking di Manarola, un punto di riferimento per l’outdoor di questo tratto dell’estremo Levante ligure.
Non su tutti gli operatori dell’accoglienza, in particolare i Consorzi Cinque Terre, In Manarola, Proloco Monterosso e Proloco Riomaggiore. Non sull’AIS della Spezia che come sempre ha reso un’esperienza culturale l’assaggio dei vini.

Non si chiude la porta della Cantina Sociale delle Cinque Terre che ha atteso, rifocillato e esortato i runner a non mollare una gara tanto bella quanto difficile, offrendo un fantastico ricordo del nostro paesaggio con le bottiglie di DOC Cinque Terre nel pacco gara, cosi come quelle messe a disposizione dalla Cantina Sassarini per il pasta party orchestrato dallo Chef Tarter e supportato dalle signore e dai ristoratori di Monterosso.

Non finisce qui la possibilità di assaporare il nostro fantastico Sciacchetrà messo a disposizione dai produttori delle Cinque Terre, il premio più significativo. Il simbolo più prezioso per questa gara che celebra la nostra viticoltura e si rivolge al pubblico dei runner, quello più adatto a comprendere il valore dei sentieri alti del Parco: la corsa in natura, cosi come il trekking, più di ogni altra hanno la capacità di mostrare agli sportivi le peculiarità del territorio attraversato.

Rimane l’attesa per i volti dei runner immortalati al traguardo con dedizione e maestria dal fotografo Davide Marcesini e dai suoi allievi della scuola Area Domani Photo Academy.

Sciacchetrail resta una grande prova di accoglienza per un territorio vitale che ci tiene a mostrare il meglio di se e che è stato egregiamente presidiato dai volontari del Soccorso Alpino e della Protezione Civile, del CAI, delle pubbliche assistenze, Croce Rossa di Monterosso, dai Vigili del Fuoco, dagli abitanti che hanno rifornito i ristori, supportato i runner, gioito insieme a loro. Tutti gli sponsor che hanno creduto nel progetto e le associazioni come Ginkgo di Riccò.

Restano i tanti amici vicini e lontani come l’atleta USA Sally Mcarae, (che proprio in queste ore sta aiutando a togliere le bandelle dal tracciato); lo staff di Skialper, media partner dell’evento; Atma Sight che ha servito il suo Yogi Tea caldo agli atleti a partire dalle 5 del mattino, fino alla sera; gli organizzatori del Valtellina Wine Trail, con i suoi campioni Emmie Collinge e Lele Manzi, quelli del Trail del Moscato, che hanno condiviso con Sciacchetrail questo bellissimo momento di festa aiutandoci a raccontare in maniera corale l’irripetibilità delle piccole comunità e del legame tra la corsa e il vino.

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