Continua anche quest’anno il sodalizio tra l’ultratrail sui sentieri del Parco Cinque Terre tra vigneti, borghi, santuari e l’azienda trentina di abbigliamento outdoor (in programma il 20 marzo con partenza e arrivo a Monterosso al Mare): dalle Dolomiti alle Cinque Terre, patrimoni tra sport, paesaggio e high tech.
Luca Mich, Marketing & Communication Coordinator racconta l’affinità tra Sciacchetrail e La Sportiva
Buongiorno Sciacchetrail!
anche quest’anno La Sportiva sarà con voi! Lo scorso anno abbiamo avuto il privilegio di esserci anche fisicamente. Ospitarci è stato un colpo basso da parte vostra perchè di posti così ci si innamora senza ritegno. Certe cose un conto è sentirsele raccontare e un altro è viverle! Un anno fa a quest’ora eravamo a scommettere sulla vostra idea di raccontare le Cinque Terre con un trail. Scommettere è la parola giusta perchè Sciacchetrail era alla prima edizione, con tutte le incognite che questo comportava. Lo abbiamo fatto perchè ci siamo subito innamorati della vostra idea in quanto anche se le Cinque Terre sono un posto di mare, è un mare di montagna. Montagna che parla la nostra stessa lingua. Montagna perchè il territorio è ripido in modo severo. Montagna perchè richiede fatica per trarne di che vivere e nello stesso tempo vuole amore da parte di chi la abita, altrimenti o crolla o si richiude in se stessa per poi non dare più nulla.
Ci siamo innamorati perchè Sciacchetrail è “not just a race”.
Il giorno prima della gara già si percepiva che sarebbe stato un evento speciale. L’aria era carica dei giusti ingredienti: entusiasmo e allegria, ma anche grande agitazione e panico quanto basta.
Mai scoramento o mani in mano. Infatti l’indomani abbiamo visto un trail meraviglioso. Unico il territorio, bellissime le facce di chi arrivava al traguardo, speciali i volontari, speciale l’organizzazione e speciale il pasta party, che qualcuno aveva paragonato a un pranzo di nozze.
IMG_1030Non è per mangiare all’arrivo che si corre un trail, ma come in molte delle situazioni più belle della vita, non si può non finire con i piedi sotto al tavolo a condividere con gli altri il piacere di ciò che si sta facendo. E’ ben più che nutrimento per risarcire il corpo della fatica che ha fatto. E’ festa per premiarlo, per premiare l’anima e per premiarsi insieme agli altri. Ed è festa che è continuata nei giorni e nei mesi a seguire con la grande quantità di post sui social con cui un sacco di persone hanno condiviso la loro gara, la loro gioia e la loro fatica. A proposito di anima, ci sono pochi eventi che l’hanno e tanti altri che non l’ hanno, a prescindere dalla loro buona riuscita. Non ci sono vie di mezzo. Sciacchetrail ce l’ha. Non è cosa che si spiega con facilità, si può solo percepire, a volte anche solo inconsapevolmente. Scaturisce solo quando la passione e le motivazioni di chi da vita ad un evento sono molto alte. Non bastano la bellezza del tracciato e la perfezione dell’organizzazione.
Detto questo e pensando all’edizione numero due, come non esserci? Sciacchetrail è un evento che comunica tantissimo anche se non potrà mai ospitare un alto numero di partecipanti. Comunicare è per noi un aspetto fondamentale. Per avere fra gli iscritti runner di sedici nazioni diverse, e non tutte europee, bisogna essere molto belli, molto bravi, ma anche saperlo raccontare. Noi ci saremo perchè vogliamo raccontare le nostre passioni assieme a voi. Voi lo fate offrendo ai runner il vostro territorio e coinvolgendo chi ne è in simbiosi perchè lo coltiva, noi producendo ciò che serve per percorrerlo in sicurezza per sport, per divertimento e anche per lavoro.
A presto